Anni prima, finiti gli studi, Renato
e Antonio, senza prima conoscersi, avevano lavorato assieme. Si erano
incontrati tra gli uffici di una impresa di logistica dove erano stati assunti come
impiegati in momenti differenti, mostrandosi reciprocamente agli inizi una
certa diffidenza, forse anche per una loro naturale timidezza, anche se in
seguito si erano ritrovati ad essere relativamente più in accordo. <<Ci
beviamo una birra a fine turno?>>, aveva detto poi Renato uno di quei
giorni. Così avevano iniziato col fermarsi in un locale ogni tanto a parlare
delle loro cose, ed anche se Toni dava sempre l’impressione di voler tenere
tutto un po’ sotto controllo, poi però ci stava a farsi due risate su qualcosa
di divertente che magari era capace di raccontargli l’altro. Lui all’epoca non
era ancora sposato con Lina, però usciva già da un po’ di tempo insieme a lei,
e dopo qualche volta aveva iniziato ad accennare a Renato qualcosa di quella
sua ragazza strana e meravigliosa, almeno a suo parere. Forse Antonio si
riproponeva di sposarla al più presto e così andare subito ad abitare insieme a
lei, ma Lina sembrava quasi snobbare un po’ quell’argomento. Renato gli suggerì
di non insistere troppo su quel tasto, e che se le cose fossero maturate fino a
quel punto, tutto si sarebbe rapidamente sistemato autonomamente, senza troppe
insistenze. Invece Lina all’improvviso ereditò un piccolo appartamento, e così
andò ad abitare da sola in quelle tre stanze luminose a piano terra, e in questo
modo Antonio si ritrovò da subito a rimanere da lei sempre più spesso.
Perciò lui aveva iniziato quasi ogni
giorno col confidare a Renato di tutti i suoi progressi di quel rapporto
intenso, forse inizialmente non troppo definito, ma sicuramente molto
appagante, quasi fosse la sua maniera per sentire davvero viva quella sua relazione
sentimentale, tutta in divenire e particolarmente ricca di prospettive, secondo
il suo parere. Una volta poi gli aveva anche presentato con soddisfazione quella
ragazza magra dall’espressione quasi indecifrabile, un giorno in cui erano
usciti presto dal lavoro e lei era andata ad aspettare il suo Antonio davanti
alla sede in cui mandava avanti la propria attività. Allora erano entrati in un
locale lì vicino, ed avevano bevuto qualcosa sedendosi ad un tavolo, quasi per
festeggiare quell’amicizia sempre più stretta che si stava già delineando, e
quando, dopo un paio di mesi, Renato si era messo insieme a Sandra, una sua
recente conoscenza, allora finalmente avevano potuto iniziare ad uscire in
quattro, e sentirsi tutti in questo modo molto più a proprio agio. Si sentivano
bene, quelle volte non troppo frequenti in cui fissavano un appuntamento per
trascorrere assieme la serata, ed anche le ragazze in poco tempo avevano
stretto tra loro un buon rapporto di amicizia.
Poi Toni era stato premiato nel suo
lavoro con un innalzamento di livello, e questo era accaduto appena poco tempo
dopo che lui e Lina avevano deciso finalmente di sposarsi, considerato comunque
che praticamente già convivevano. Una cerimonia semplice, pochi i presenti,
solo parenti e qualche amico stretto, poco più di dieci persone in tutto tra le
quali Sandra e Renato, che naturalmente avevano deciso di parteciparvi con
grande piacere, tanto da sentirsi spinti a loro volta verso dei progetti
nuziali a corta scadenza. <<L’età ormai ce l’abbiamo>>, aveva detto
lui scherzando già durante quello stesso giorno; <<tanto vale cercare un
appartamento in affitto per noi due ed andare ad abitarci>>. Così poco
dopo era successo veramente, e forse persino troppo in fretta, ma
sfortunatamente proprio nel periodo in cui si erano presentati per Renato
alcuni problemi per il suo posto di lavoro, tanto che sentendosi adesso molto
più responsabile della sua vita e delle proprie azioni, aveva iniziato subito
col darsi molto da fare per trovare una diversa opportunità. Lo avevano assunto
alla fine in una grossa impresa di edilizia come addetto alle risorse umane,
visto che oramai aveva maturato una certa esperienza in quel ruolo, e così
all’improvviso lui si era quasi sentito a posto, pronto ad affrontare con
Sandra qualsiasi avversità.
In seguito, uscendo dal settore
lavorativo in cui era rimasto Toni, dove lui adesso ormai era quasi un
dirigente, l’amicizia di Renato e di Sandra verso gli altri due si era quasi
intensificata, fino a farli trascorrere qualche fine settimana in giro tutti
insieme. Decidere quindi di affittare un camper per affrontare in quattro una
vacanza tutta francese, era stata poi un’idea che aveva elettrizzato tutti,
tanto da iniziare ad organizzare tutto quanto già qualche mese prima, in
armonia perfetta.
Bruno Magnolfi
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